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Definisci un tuo obiettivo e partecipa ai 30 giorni di prova

21 dicembre 2006
So che ho diversi lettori che mi seguono dal posto di lavoro, perciò può essere che alcuni non leggano il mio blog durante le vacanze di Natale, ma poiché ci tengo molto a questa iniziativa, la preannuncio fin da ora, per poi darci appuntamento dopo le vacanze.

La fine dell'anno è solitamente una fase in cui ognuno fa un bilancio di come è andato l'anno che sta finendo e questa analisi spesso porta a formulare nuovi propositi per il nuovo anno.

Ogni cambiamento presuppone due fasi.

Per prima cosa devi decidere che obiettivo vuoi raggiungere. Per definire il tuo obiettivo, ti può essere utile andare a vedere la registrazione del seminario gratuito di Dave Lakhani sul Potere di un'ora. Se non hai molto tempo per scaricarti e guardarti l'intero seminario, scaricati la mindmap, ritengo che sia sufficientemente autoesplicativa. Per visualizzarla devi avere installato il software Mindmanager. Puoi scaricare una versione gratuita di prova sempre dalla stessa pagina.

La seconda fase consiste nel passare all'azione, cosa non sempre facile quando si parla di cambiamenti, in quanto ci si scontra sempre con resistenze sia interne, che esterne. Per vincere queste resistenze può esserti utile adottare la tecnica dei 30 giorni di prova per arrivare al successo. La tecnica si basa sul concetto dello shareware, cioè del software che installi sul tuo computer: lo provi per trenta giorni e alla fine decidi se vale la pena tenerlo (e quindi comperarlo) oppure disinstallarlo. Questa tecnica è efficacissima per dismettere una cattiva abitudine (come per esempio fumare, bere troppi caffè), oppure per instaurare una nuova abitudine (come per esempio fare ginnastica quotidianamente, diventare più ordinati).
Ho discusso la tecnica nell'articolo 30 giorni al successo ! e la mia esperienza personale nell'applicarla nell'articolo Come svegliarsi presto alla mattina.

Ti esorto a definire durante le vacanze di Natale un'abitudine che vuoi cambiare, nella seconda settimana di gennaio ci ritroviamo tutti su questo blog e ognuno dichiara quale sarà il suo obiettivo per la prova collettiva dei 30 giorni. Il fatto di dichiarare pubblicamente il tuo scopo, ti darà maggiore probabilità di riuscire ad avere successo, perchè quando prometti ad un'altra persona (oppure in pubblico) che farai una determinata cosa, sei più incline a mantenerla, perchè subentra il tuo orgoglio, non vuoi fare brutta figura, ormai l'hai detto e non ti puoi più tirare indietro.

Ma ricordati: comunque vada la prova, sarà un successo; in quanto ciò che conta è l'esperienza che fai, non il risultato (concetto Zen).
Ti assicuro, che imparerai qualcosa da questa esperimento.

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Commenti:
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

PABLO NERUDA
 

Grazie per queste belle e profonde parole.

alexander
 


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